Manutenzione - BFT BOTTICELLI VENERE D Installations- Und Gebrauchsanleitung

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ITALIANO
Il ricevitore a bordo di tipo clonabile unisce le caratteristiche di estrema sicu-
rezza alla copiatura della codi ca a codice variabile (rolling code), la praticità
trasmettitori.
Clonare un trasmettitore signi ca generare un trasmettitore in grado di inserirsi
automaticamente nella lista dei trasmettitori memorizzati nel ricevitore aggiun-
gendosi o sostituendo un particolare trasmettitore.
La clonazione per sostituizione consente di creare un nuovo trasmettitore che
prende il posto nel ricevitore di un trasmettitore precedentemente memorizza-
to, in quemodo sto sarà possibile rimuovere dalla memoria e rendere non più
utilizzabile un trasmettitore.
Sarà quindi possibile programmare a distanza e senza intervenire sul ricevitore
un gran numero di trasmettitori in aggiunta o in sostituzione di trasmettitori che,
per esempio, siano stati smarriti.
Quando la sicurezza della codi ca non sia determinante, il ricevitore a bordo
al codice variabile, permette comunque di avere una codi ca con un elevato
numero di combinazioni, mantenendo la possibilità di "copiare" un qualsiasi
trasmetittore già programmato.
PROGRAMMAZIONE
La memorizzazione dei trasmettitori può avvenire in modalità manuale o a mezzo del
programmatore UNIRADIO, che consente la gestione tramite il software EEdbase
del database completo dell'installazione.
In questo ultimo caso la programmazione della ricevente avviene tramite la
connessione di UNIRADIO al quadro comando VENERE D, utilizzando gli accessori
UNIFLAT e UNIDA.
9.3) PROGRAMMAZIONE MANUALE
Nel caso di installazioni standard nelle quali non siano richieste le funzionalità
avanzate è possibile procedere alla memorizzazione manuale dei trasmettitori,
facendo riferimento alla Fig.B per la programmazione base.
-
Se si desidera che il trasmettitore attivi l'uscita1 (START) con il tasto1 o con il
tasto 2 o con il tasto 3 o con il tasto 4, inserire il trasmettitore nel menu tasto
start come in g. B.
-
Se si desidera che il trasmettitore attivi l'uscita2 (rele II° canale radio) con il
tasto1 o con il tasto 2 o con il tasto 3 o con il tasto 4, inserire il trasmettitore
nel menu tasto 2can. come in g. B.
Nota: Il tasto nascosto P1 assume aspetto diverso a seconda del modello di
trasmettitore.
Per i trasmettitori dotati di tasto nascosto, premere il pulsante nascosto P1
(Fig.B1). Per i trasmettitori sprovvisti del tasto nascosto, il tasto P1 corrisponde
alla pressione contemporanea dei 4 tasti del trasmettitore o, aprendo il vano
batteria, a ponticellare con un cacciavite le due piazzole P1 (Fig.B2).
NOTA IMPORTANTE: CONTRASSEGNARE IL PRIMO TRASMETTITORE MEMO-
RIZZATO CON IL BOLLINO CHIAVE (MASTER).
Il primo trasmettitore, nel caso di programmazione manuale, assegna il CODICE
successiva clonazione dei radiotrasmettitori.
9.4) CLONAZIONE DEI RADIOTRASMETTITORI
Clonazione con rolling code/Clonazione a codice sso
Fate rifermento alle istruzioni UNIRADIO e alla Guida programmazione CLONIX.
9.5) PROGRAMMAZIONE AVANZATA: COMUNITÀ DI RICEVITORI
Fate rifermento alle istruzioni UNIRADIO e alla Guida programmazione CLONIX.
9.6) PROGRAMMAZIONE TRASMETTITORI REMOTA (Fig. 20)
1) Premere il tasto nascosto (P1) di un trasmettitore già memorizzato in modalità
standard attraverso la programmazione manuale.
2) Premere il tasto normale (T1-T2-T3-T4) di un trasmettitore già memorizzato in
modalità standard attraverso la programmazione manuale.
3) La lampada di cortesia lampeggia. Premere entro 10s il tasto nascosto (P1) di
un trasmettitore da memorizzare.
4) La lampada di cortesia rimane accesa ssa. Premere il tasto normale (T1-T2-
T3-T4) di un trasmettitore da memorizzare.
La ricevente esce dalla modalità programmazione dopo 10s, entro questo tempo
è possibile inserire ulteriori nuovi trasmettitori.
Questa modalità non richiede l'accesso al quadro di comando.
10) CONNESSIONE SERIALE MEDIANTE SCHEDA SCS1 (Fig.20A)
Il quadro di comando VENERE D consente, tramite appositi ingressi e uscite
seriali (SCS1), la connessione centralizzata di più automazioni. In questo modo
è possibile, con un unico comando, eseguire l'apertura o la chiusura di tutte le
automazioni connesse.
Seguendo lo schema di Fig.20A, procedere alla connessione di tutti i quadri co-
mando VENERE D, utilizzando esclusivamente un doppino di tipo telefonico.
Nel caso si utilizzi un cavo telefonico con più coppie risulta indispensabile utilizzare
i li della stessa coppia.
La lunghezza del cavo telefonico fra una apparecchiatura e la successiva
non deve eccedere i 250 m.
A questo punto è necessario con gurare opportunamente ogni quadro comando
VENERE D, impostando inanzitutto una centrale MASTER, che avrà il controllo di
tutte le altre, necessariamente settate come SLAVE (vedi menu logiche).
Impostare inoltre il numero di Zona (vedi menu parametri) tra 0 e 127.
Il numero di zona consente di creare dei gruppi di automazioni, ognuna delle
quali risponde al Master di Zona. Ogni zona può avere un solo Master, il Master
della zona 0 controlla anche gli Slave delle altre zone.
11) MANOVRA DI EMERGENZA
Nel caso manchi l'energia elettrica o, di avaria del sistema, per eseguire la manovra
manualmente, bisogna tirare il cordino collegato al carrello come in g.21. Per
autorimesse prive di uscita secondaria è obbligatorio montare un dispositivo di
sblocco dall'esterno con chiave tipo il Mod.SM1 ( g.22) o il Mod.SET/S ( g.23).
12 -
BOTTICELLI VENERE D
Downloaded from
www.Manualslib.com
MANUALE PER L'INSTALLAZIONE
manuals search engine
12) VERIFICA DELL'AUTOMAZIONE
Prima di rendere de nitivamente operativa l'automazione, controllare
scrupolosamente quanto segue:
necorsa, fotocellule, coste sensibili ecc.).
dalle norme vigenti e comunque non troppo elevata rispetto alle condizioni
di installazione ed uso.
la manovra.
applicati.
Veri care la logica elettronica di funzionamento normale e personalizzata.
13) USO DELL'AUTOMAZIONE
Poiché l'automazione può essere comandata a distanza mediante radiocomando o
pulsante di start, e quindi non a vista, è indispensabile controllare frequentemente
funzionamento, intervenire rapidamente avvalendosi anche di personale qua-
li cato. Si raccomanda di tenere i bambini a debita distanza dal raggio d'azione
dell'automazione.
14) COMANDO
L'utilizzo dell'automazione consente l'apertura e la chiusura della porta in modo
motorizzato. Il comando può essere di diverso tipo (manuale, con radiocomando,
controllo accessi con tessera magnetica ecc.) secondo le necessità e le caratteri-
stiche dell'installazione. Per i vari sistemi di comando, vedere le relative istruzioni.
Gli utilizzatori dell'automazione devono essere istruiti al comando e all'uso.
15) ACCESSORI
SM1
Sblocco esterno da applicare alla cremonese esistente della porta bascu-
lante ( g.22).
SET/S Sblocco esterno a maniglia rientrante per porte sezionali max. 50mm
( g.23).
ST
Sblocco automatico catenacci per porte basculanti a molle. Applicato al
braccetto di comando, sgancia automaticamente i catenacci laterali della
porta ( g.24).

16) MANUTENZIONE

Per qualsiasi manutenzione all'installazione, togliere l'alimentazione di rete e
scollegare la batteria.
cinghia.
Eseguire saltuariamente la pulizia delle ottiche delle fotocellule se installate.
della frizione elettronica.
sistema e scollegare la batteria. Richiedere l'intervento di personale quali cato
(installatore). Nel periodo di fuori servizio, attivare lo sblocco manuale per
consentire l'apertura e la chiusura manuale.
Se il cavo di alimentazione è danneggiato, esso deve essere sostituito dal
costruttore o dal suo servizio assistenza tecnica o comunque da persona
con quali ca similare, in modo da prevenire ogni rischio.
16.1) SOSTITUZIONE FUSIBILE
ATTENZIONE! Scollegare la tensione di rete.
Togliere dal porta fusibile la protezione in gomma. Rimuovere il fusibile (Fig.25
Rif.A) da cambiare e sostituirlo con il nuovo. A operazione conclusa, inserire
nuovamente la protezione in gomma.
17) DEMOLIZIONE
Attenzione: Avvalersi esclusivamente di personale quali cato.
L'eliminazione dei materiali va fatta rispettando le norme vigenti.
Nel caso di demolizione dell'automazione non esistono particolari pericoli o rischi
derivanti dall'automazione stessa.
È opportuno, in caso di recupero dei materiali, che vengano separati per tipologia
(parti elettriche - rame - alluminio - plastica - ecc.).
18) SMANTELLAMENTO
Attenzione: Avvalersi esclusivamente di personale quali cato.
Nel caso l'automazione venga smontata per essere poi rimontata in altro sito
bisogna:
provvedere alla loro sostituzione.
Le descrizioni e le illustrazioni del presente manuale non sono impegnative.
Lasciando inalterate le caratteristiche essenziali del prodotto, la Ditta si
riserva di apportare in qualunque momento le modi che che essa ritiene con-
venienti per migliorare tecnicamente, costruttivamente e commercialmente
il prodotto, senza impegnarsi ad aggiornare la presente pubblicazione.
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